dimanche 7 mai 2023

LA FONDAMENTALE DIFFERENZA TRA LA MASSONERIA ANTICA E QUELLA CONTEMPORANEA.




Lo studio analitico e critico delle prime testimonianze della massoneria speculativa è incredibilmente impietoso nel nullificare quei luoghi comuni (o miti fondativi) ritenuti oggi dei quasi dogmi negli ambienti massonici moderni.

Così Elias Ashmole , un monarchico stuardista, ritenuto nella vulgata comune uno dei primi "accettati", fu ammesso in una "occasional lodge" (come le successive costituzione della Gran Loggia dei Modern più tardi la definiranno o meglio in quella che oggi chiameremmo una "loggia selvaggia") a Warrington il 16 ottobre 1646 .

In realtà ben più che essere l'eccezione queste logge per i premodern erano la regola.

Lo era per la Muratoria che costituiva le sue logge in occasione di importanti cantieri, lo era per la Massoneria (ovvero gli speculativi) che non aveva come quella di oggi Templi (intesi come edifici espressamente dedicati) né Logge permanenti (intese come strutture organizzative stabili), ma solo logge occasionali là dove gli "accettati" desideravano riunirsi, che fosse un'osteria, una abitazione privata o la sede della gilda muratoria.



L'iniziazione dell'Ashmole, oggi sarebbe stata definita irregolare, e l'iniziato, addirittura da iniziare nuovamente se volesse accedere ad una comunione "regolare".

Problemi che l'Ashmole non ebbe mai potendo frequentare liberamente qualsiasi loggia senza che fosse mai messa in discussione la sua iniziazione, perché allora ritenuta universalmente valida.

Ciò ci è confermato da una nota del suo diario del 1682 in cui ci  da notizia di una sua convocazione presso una fellowship of freemasons per delle iniziazioni. 

In tale contesto fra i 10 partecipanti al rito, 8 erano massoni operativi collaboratori del Wren, mentre gli iniziatori dell'Ashmole nel 1646 (Mr Rich:Penkett Warden. Mr James Collier, Mr Rich Sanchey, Henry Littler, John Ellam, Rich: Ellam, Hugh Brewer) erano tutti gentiluomini non appartenenti ad alcuna organizzazione di mestiere.

Ciò non impedì all'Ashmole di essere riconosciuto come massone dagli operativi (anzi egli stesso si autodefinisce " fellow senior among them"), anche se come fatto notare da alcuni studiosi l'Ashmole avrebbe potuto partecipare in tale occasione ad un "incontro tra speculativi " nel contesto operativo della Masons Company di Londra.

A tal fine bisogna ricordare che le gilde operative muratorie persero le loro guarentigie nel XVI secolo perché ritenute "filopapiste", venendo ad essere riconosciute (o meglio legalmente ricostituita) pochi decenni dopo, avendo poi un'importante ruolo nella ricostruzione di Londra subito dopo il grande incendio della città del 1666.

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