mardi 20 décembre 2016

Martin Luther King era massone?


Martin Luther King
Una delle pratiche a cui sia i nemici della Massoneria, ma anche gli stessi Massoni, indulgono è quella di indicare delle celebrità come Liberi Muratori.
Sono quelle che chiamo "collezioni di figurine".
Pratica insensata, quando non suffragata da riscontri oggettivi, perché basata spesso su suggestioni o da operazioni furbesche specie in certi ambienti antimassonici, come quelli tradizionalisti cattolici, evangelici e complottistici. Ma anche perché nulla aggiunge anche in termini di prestigio alla già ricca storia della Massoneria.
Uno dei tanti celebri personaggi della storia recente che viene indicato come "fratello massone" è Martin Luther King.

Chiarisco sin da subito che M. Luther King in vita non fu mai iniziato alla Massoneria.
Sappiamo, però, con assoluta certezza che il padre ed il nonno di Luther King furono Master Mason della Prince Hall.
Sappiamo anche, grazie a diverse testimonianze come quella della moglie Coretta Scott King, che M. L. King sarebbe dovuto essere iniziato alla Prince Hall subito dopo il suo viaggio ad Atlanta del 1968, ma egli morì il 4 aprile dello stesso anno.
In realtà fu il Gran Maestro della Prince Hall, Benjamin P. Barksdale, che nel 1999 fece post mortem Master Mason Martin Luther King.
Si tratta quindi di un riconoscimento postumo, onorifico ed ideale.
Affermare che King sia stato realmente massone è come dirsi calciatori senza aver mai giocato neanche una partitella con gli amici il sabato pomeriggio.
Sicuramente ebbe tutti i numeri per esserlo e rappresenta l'ideale dell'impegno del massone nella società, ma l'essere Massoni è anche qualcosa di più.

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