lundi 30 septembre 2019

PERCHÉ INNOVARE È UN PO' TRADIRE







Ho letto un’interessante discussione in un gruppo massonico su fb. 
 Come spesso accade, si è parlato di tutto ed anche troppo, ma si è toccato un punto quello dell’innovazione continua ed inevitabile dei rituali, senza però soffermarsi su un aspetto importante, ma spesso sottovalutato. E cioè come anche il più piccolo cambiamento possa incidere sul disegno complessivo che ogni elemento simbolico contribuisce a costruire come un tassello in un complicato mosaico. 
 Pubblico uno stralcio di un’interessante tavola di Don Falconer, “King’Salomon Temple, Symbol of Freemasonnry” da me tradotta, che può magistralmente essere spunto di riflessione proprio sulla pericolosità dell’innovazione. 
Perchè innovare non è sempre “tradere” quanto “tradire”, quando diventa invenzione.







Sull’orientamento del Tempio Massonico.

 Vale la pena notare che l'orientamento del Tempio di Gerusalemme era l'opposto di quello attuale delle chiese cristiane. 

 Un fedele nello Spazio Sacro del Tempio guardando da ovest, dal Sancta Sanctorum, verso est attraverso l'entrata, poteva vedere il sole nascente. 
Le chiese cristiane di solito hanno il loro ingresso principale ad ovest e l'altare ad est. 
Le logge dei Liberi Muratori operativi hanno sempre adottato l'orientamento del Tempio di Gerusalemme, con l'ingresso ad est e il maestro ad ovest. 

 L'orientamento del Tempio dei massoni speculativi è invece rovesciato, probabilmente perché il compilatore e redattore dell'originale "Costitutions of the Freemasons", pubblicata su mandato della Gran Loggia di Londra nel 1723, il rev. Dr James Anderson DD, fu un autorevole sacerdote presbiteriano , il quale naturalmente avrebbe adottato l'orientamento in uso nelle chiese cristiane.

 Un'altra possibile ragione è che i primi ritualisti speculativi possano essere stati influenzati da un precetto di quella particolare scuola della Cabala che dice:


 "Sua Maestà ... siede su un trono nell'est, come l'attuale rappresentante di Dio".

 Qualunque sia la sua origine, l'inversione dell'orientamento nelle logge dei massoni speculativi ha causato confusione nell'interpretazione del loro simbolismo, perché le parole dei rituali sono state adattate dalla tradizione degli Operativi fondata su un diverso orientamento del tempio.

 In conclusione, vale la pena di citare il dott. Oliver, ..., che nelle sue conferenze su "Sign and Symbols" ha detto:


 "L'ingresso principale delle Logge dovrebbe essere rivolto ad est, perché l'est è il luogo della Luce sia psichica che morale, e quindi i fratelli hanno accesso alla loggia da quell'ingresso, come simbolo di illuminazione mentale ".

jeudi 5 septembre 2019

IL SESSO A TRE NEL MATRIMONIO CRISTIANO



Un post apparentemente tra il serio ed il faceto.
È una mia libera traduzione di un articolo "serio", Threesomes Within a Christian Marriage,  tratto da un sito cristiano in lingua inglese.
Tralascio ogni considerazione personale lasciando che sia il lettore a trarre le proprie.


Quando un uomo e una donna sono uniti insieme dall'amore in un santo matrimono, possono a volte scoprire che il loro amore per l'altro e per Dio può andare anche al di là della loro relazione coniugale. Oppure possono scoprire che altre persone sono attratti dalla gioia, felicità, e la passione che irradiano. In tali situazioni, può sorgere il desiderio o l'opportunità di coinvolgere una terza persona nel loro rapporto per formare un trio. 

È questa una tentazione al peccato o una chiamata ad un amore spirituale superiore? 

La risposta non è chiara in tutte le situazioni, quindi dobbiamo ricorrere alle Scritture per capirlo.

UNA RELAZIONE CRISTIANA A TRE E' POSSIBILE?
La possibilità di un rapporto a tre, o menage a trois, solleva due questioni principali di preoccupazione per i cristiani, quelle dell'omosessualità e dell'adulterio. 

Molto è stato detto circa i divieti biblici contro entrambi questi comportamenti, ma dobbiamo guardare a queste situazioni con attenzione al contesto del precetto bibblico per capire come e se applicate.
Consideriamo in primo luogo il problema dell'omosessualità in quanto si riferisce ad un rapporto a tre. 
E' risaputo che in diversi passaggi del Vecchio e Nuovo Testamento, la Bibbia proibisce gli atti omosessuali tra uomini. 
Anche se due uomini hanno rapporti sessuali simultanei con una donna non possono avere alcun contatto omosessuale palese tra di loro, l'atto di condivisione di una donna e di essere insieme in una situazione sessuale è comunque omoerotica e suggerisce l'omosessualità implicita, oltre a presentare una tentazione di sperimentare dove uno non può normalmente. 
Per questo motivo, riteniamo che sia meglio per una coppia evitare di portare un altro uomo a letto.

La maggior parte della gente suppone che il divieto biblico sull'omosessualità maschile includa anche il sesso tra donne, cioè il lesbismo e la bisessualità femminile. Tuttavia, questa è una conclusione discutibile, dal momento che la Bibbia fa poca o nessuna menzione delle donne per quanto riguarda questo argomento, e perché la Bibbia, nel bene o nel male, tiene spesso gli uomini e le donne a norme diverse per quanto riguarda i ruoli sessuali e nel sesso . 

Pertanto, riteniamo che il lesbismo non può essere visto secondo le Scritture nella stessa luce dell'omosessualità maschile .

L'unico passaggio che viene spesso citato come condanna dell'omosessualità femminile si trova in Romani 1:26-27: 


"Perciò Iddio li ha abbandonati a passioni infami: poiché le loro femmine hanno mutato l’uso naturale in quello che è contro natura, e similmente anche i maschi, lasciando l’uso naturale della donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri, commettendo uomini con uomini cose turpi, e ricevendo in loro stessi la condegna mercede del proprio traviamento". 

L'idea di donne che vanno "contro natura" è in genere interpretato come donne in cerca di un'atmosfera femminile. Tuttavia, noi crediamo che ciò a cui Paolo si riferisce quando parla di donne "che vanno contronatura" non è l'omosessualità femminile in sé, ma piuttosto il rovesciamento dei ruoli sessuali che va contro l'ordine naturale stabilito da Dio.

Naturalmente, tale divieto ha rilevanza per quel tipo di omosessualità femminile, dove la lesbica assume un ruolo e atteggiamenti maschili, adottando non solo un abbigliamento maschile, ma anche ricoprendo il ruolo del maschio nel relazionarsi con le altre donne.
Le donne che rientrano in questa categoria (lesbiche "butch", o "bulldykes") vanno, infatti, contro - natura nella loro sessualità. Allo stesso tempo, tuttavia, ci sono molte donne che si impegnano in attività lesbiche o bisessuali pur tuttavia mantenendo un ruolo femminile tradizionale e il comportamento (ad esempio, le lesbiche "lipstick"). 
Poiché non vi è alcun divieto specifico contro il sesso lesbico, fintanto che queste donne rimangono entro i confini del ruolo femminile prescritto dalle Sacre Scrittura, e preservano l'autorità dei loro uomi, riteniamo che ciò sia lecito.

Naturalmente, se il proprio marito o padre obiettano, sarebbe un'altra storia.

UN RAPPORTO A TRE E' ADULTERIO?
Le relazioni bisessuali femminili sono da considerarsi adulterine nel contesto di cui trattiamo? 

Anche in questo caso la Bibbia non è chiara, perché all'interno della Scrittura e nei codici della legge biblica, l'adulterio è sempre rappresentato in rapporto tra un uomo e una donna, in particolare tra un uomo e la moglie di un altro uomo. 
Nei "Numeri" capitolo 5 è descritto in dettaglio la procedura per provare e punire una donna per adulterio. Un processo che può essere avviato dal marito della donna,

  "se una donna si svia dal marito e commette una infedeltà contro di lui.

O "se uno spirito di gelosia lo prende ed egli diventa geloso della moglie che si è contaminata; oppure, se uno spirito di gelosia lo prende ed egli diventa geloso della moglie anche se essa non si è contaminata "(numeri 5:12-14) 

Poiché la gelosia di un marito può essere suscitata se la moglie ha effettivamente avuto rapporti sessuali con un altro uomo, ciò che è pertinente qui non è l'atto del rapporto extraconiugale, ma la sensazione del marito di essere offeso. Quindi le attività di lesbiche di una moglie, anche se non nei parametri di ciò che la Bibbia definisce come comportamento adulterino, può tuttavia essere considerato adulterio se rende il marito geloso.

Naturalmente, molti uomini eterosessuali, piuttosto che sentirsi minacciati dal sesso lesbico, ne sono invece affascinati, e in questo caso, l'esplorazione della sessualità della moglie con un'altra donna potrebbe effettivamente servire per rendere i due coniugi più vicini. 
Tuttavia, in questa situazione, dobbiamo chiederci quale grado di partecipazione è appropriato per il maschio, e come deve comportarsi in modo da non commettere adulterio contro la moglie. Questo è un terreno scivoloso, ma se guardiamo le Scritture, possiamo stabilire alcune linee guida per ciò che è lecito.

L'Antico Testamento è pieno di riferimenti a personaggi biblici, come Salomone, Davide, ed altri, che non solo aveva più mogli, ma anche harem di concubine a loro disposizione. 
Oggi la pratica della poligamia (un uomo può avere più mogli) è illegale nella maggior parte dei paesi del mondo. 
Anche se dobbiamo tener conto della possibilità della poligamia, il buon cristiano deve riconoscere e onorare il primato e la priorità del vincolo matrimoniale tra i coniugi. 
Ogni volta che una terza parte viene introdotta in questa equazione, il suo ruolo deve essere solo quello di sostenere e rafforzare il vincolo matrimoniale esistente tra questi due individui. Quindi, se portare un'altra donna nel menage sessuale potrebbe in qualche modo compromettere il rapporto tra marito e moglie, ciò non dovrebbe essere fatto.







VIVERE SECONDO LE REGOLE DI DIO.
Se, d'altro canto, una coppia di sposi ritiene che nella loro relazione possa essergli di beneficio il coinvolgimento affettuoso di un'altra donna, in segno di rispetto per il matrimonio della coppia, e per rispetto di eventuali legami coniugali dell'altra donna, devono rispettare certi limiti e condizioni:

1) Per rispettare il divieto dell'omosessualità maschile, una coppia eterosessuale non dovrebbe in alcun caso avere un rapporto a tre con un altro uomo.
2) Le due donne coinvolte nel trio devono essere disposti a mantenere entro i ruoli tradizionalmente femminili (cioè, non assumendo l'aspetto maschile o comportamenti masscolini dentro e fuori la camera da letto) e riconoscere il maschio come il leader nel rapporto.
(3) Se la lesbica partner sessuale della moglie è celibe, può essere anche ammissibile per il marito avere rapporti con lei, ma sempre con il consenso della moglie.
4) Se la lesbica partner sessuale della moglie è sposata, ma la moglie non vuole che lei abbia rapporti con l'altra donna, il marito deve rispettare tale richiesta.
5) Se la lesbica partner sessuale della moglie è sposata, il marito non deve avere obiezioni alla relazione.
6) Se la lesbica partner sessuale della moglie è sposata, il marito deve astenersi da avere alcuna relazione sessuale con lei, e dovrebbe fare ogni sforzo per controllare le sue fantasie su di lei. Egli deve concentrare la sua attenzione sulla propria moglie.

L'ultimo caso è il più difficile per il marito, dal momento che non solo deve astenersi dall'avere rapporti con l'altra donna sposata, al fine di evitare l'adulterio, ma deve anche astenersi dall'avere pensieri lussuriosi su di lei, a causa di ciò Matteo 5:28 ci dice:

 "Ma io vi dico, chiunque guarda una donna per desiderarla, nel suo occhio, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore."

 In questa situazione si raccomanda che, al fine di evitare la tentazione, sia il marito che la partner femminile "esterna" concentrino le loro attenzioni ed il loro affetto sulla moglie.
Se il marito ha difficoltà a controllare i suoi pensieri e le sue fantasie sull'altra donna, può essere utile capire il significato dei versi di Matteo, e cioè che commettere un atto impuro in fantasia è la stessa cosa che farlo nella realtà . 
Se un uomo immagina di avere rapporti sessuali con una donna sposata, allora davvero, ha commesso adulterio nel suo cuore.
Quindi, si consiglia a quest'uomo di immaginare quella stessa donna sposata fare sesso con la moglie, mettendo però se stesso fuori dal "quadro", rendendosi cioè semplice spettatore, così egli si rende irreprensibile. 
In caso di dubbio, un uomo sposato farebbe bene ad applicare questo stesso principio in ogni situazione che prevede un rapporto a tre con la moglie ed un'altra donna.

Per riassumere, il sesso a tre è cristianamente e moralmente accettabile se soddisfa queste condizioni: deve realizzarsi tra un uomo e due donne, ognuno dei quali riconosce e mantiene un ruolo sessuale appropriato al proprio sesso dentro e fuori la camera da letto. 
Tutti i membri sposati del trio devono avere il consenso dai loro coniugi e seguirne le istruzioni. E, infine, lo scopo del rapporto deve essere quello di rafforzare il legame esistente tra marito e moglie e consentendo a tutte le tre parti di condividere e celebrare insieme il loro amore di Dio.

mercredi 4 septembre 2019

Massoneria ed Anarchia: La "A" cerchiata.

di Vittorio Vanni 




La "A" cerchiata, uno dei simboli del movimento anarchico, consiste in un monogramma della lettera maiuscola "A" circondata dalla lettera maiuscola "O"
La lettera "A" deriva dalla prima lettera di "Anarchia" o "Anarchismo" nella maggior parte delle lingue europee ed è la stessa negli alfabeti latini e cirillici.
In accordo con Peter Marshall (P. Marshall, “Demanding the impossibile”) molti anarchici vedono l’origine simbolica della A cerchiata nella massima di Pierre Joseph Proudhon (1) “Anarchia è Ordine”, che in inglese è “Anarchy is Order” ed anche in tutte le altre lingue occidentali le due parole iniziano con A e O.



Un simbolo muratorio, l'archipendolo o squadra con il filo a piombo, usato come A cerchiata Ⓐ 
dell’ Asociación Internacional de los Trabajadores (AIT), gruppo anarco-sindacalista spagnolo. (2)


L'archipendolo.


In realtà, ci sono stati momenti di contiguità fra anarchismo e massoneria. Proudhon era libero muratore (1), Bakunin era nella loggia Ausonia di Torino. Fu membro d’onore della Loggia Concordia all’Oriente di Firenze, il cui Libro d’oro contiene la sua firma. Ancora oggi a Parigi esiste una loggia "Nè servi, nè padroni". Francisco Ferrer fu più massone che anarchico, assieme a Malatesta.

Una prima occasione in cui la A-cerchiata è stata usata è stato nel libro di Stephan Michelspacher, Spiegel der Kunst und Natur (Lo Specchio di Arte e Natura) che è stato pubblicato ad Augsburg, nel 1615.

 Era un lavoro alchemico fortemente influenzato dalle visioni di Agrippa riguardo la Cabala e la Magia.
 Adam McLean descrive il pannello centrale come "due diagrammi circolari con il tedesco GOTT (il nome di Dio) attorno all'esterno, ed anche Alfa ed Omega con il monogramma "A" cerchiata che possono essere il nome di Dio, Agla. Questo rappresenta l'inizio - Alfa - all'interno della fine - Omega (la prima e l'ultima delle lettere dell'alfabeto greco). 


Ancora una A cerchiata.
Theosophische Wercke di Jacob Böehme, Amsterdam 1687.


Molti Anarchici sono stati dei Massoni ed immagini rosicruciane di questo tipo erano utilizzate dall'Hermetic Order of the Golden Down
L'anarchico (e spia della polizia segreta di Prussia) Theodor Reuss era socio di William Wynn Westcott, uno dei fondatori della Golden Down, prima di mettere in piedi l'Ordo Templis Orientis. 
Due gruppi derivati da quest'ultimo, l'Ancient Mystical Order Rosae Crucis e Thelema di Aleister Crowley usavano la formula 


"Do what thou wilt shall be the whole of the Law" (3)

che molti hanno adottato come uno slogan anarchico.




(1) Sul testamento Massonico di Proudhon:
" l’8 gennaio 1847, venni accolto come Massone, col grado di apprendista, nella Loggia Sincerità, Perfetta Unione e Costante Amicizia, 'Oriente di Besançon'. 
Come ogni neofita, prima di ricevere la Luce, dovetti rispondere a tre quesiti d'uso: 
Cosa deve l'uomo ai suoi simili?
Cosa deve alla sua patria? 
Cosa deve a Dio? 
Alle due prime domande, la mia prima risposta fu all'incirca, quella prevedibile; alla terza io risposi con questa parola: la GUERRA: Giustizia a tutti gli uomini, Devozione al proprio paese, Guerra a Dio, cioè all'Assoluto.
Tale fu la mia professione di fede. 
Io domando perdono ai miei rispettabili fratelli per la sorpresa che causò loro questa parola, specie di smentita al motto massonico, che io ricordo qui senza derisione, ALLA GLORIA DEL GRANDE ARCHITETTO DELL'UNIVERSO. (……) Seguì una lunga discussione che le usanze massoniche mi impediscono di riferire. (…..) 
L'antiteismo, non è l'ateismo: verrà un tempo, io spero, in cui la conoscenza delle leggi dell'animo umano, dei principi della giustizia e della ragione, giustificherà questa distinzione, tanto profonda quanto apparentemente puerile.”

(2) "Sarà sempre la Catalogna, alcuni decenni dopo, il teatro dell’ultimo abbraccio fra anarchismo e massoneria. Infatti, durante la guerra civile spagnola (1936-39) che portò al governo anche gli anarchici, Il Supremo Consiglio del Rito Scozzese proclamava il 6 Luglio 1938: “La massoneria spagnola ha formulato dichiarazioni pubbliche chiare e coerenti di adesione al governo della repubblica e al Fronte Popolare”. L’alternativa era il fascismo di Francisco Franco. 
Non è dunque un caso che il noto simbolo anarchico della “A cerchiata”, la cui diffusione viene in genere riferita all’opera del gruppo anarchico milanese negli anni sessanta, compare, in realtà, nei primi anni del secolo XX proprio in Spagna ed in una conformazione realmente interessante. 
Il simbolo dell’ Asociación Internacional de los Trabajadores (AIT), gruppo anarco-sindacalista, fu usato per la prima volta al Consiglio Federale di Spagna e rappresenta una “livella in un cerchio”, che appare come una "A", con tanto di “filo a piombo”, segno di rettitudine morale."
Da Massoneria ed Anarchia di Luigi Corvaglia.

(3) Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge.